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martedì 31 dicembre 2013

d'orfeo



Giuseppe Nigretti è tra gli autori selezionati (oltre 2.500 i partecipanti) nell’ambito di uno “tra i più importanti, se non il più rappresentativo, concorso per testi inediti in Italia”. L’editore Aletti, anche quest’anno, ha pubblicato le antologie che racchiudono gli autori selezionati e più rappresentativi, come elementi costitutivi de Il Paese della Poesia (Rocca Imperiale - Cosenza), un cenacolo, una comunità di autori e amanti del verso, che rinnova la propria vocazione poetica nei giorni del Festival Il Federiciano. Questa quinta edizione ha registrato l’adesione di Alejandro Jodorowsky e di Omar Pedrini.

D’ORFEO


Quando la guancia
nel molle bianco

e la diritta mano
affondano

e l’essere stanco discende
in un’altra deriva d’orfeo

è qui che l’assenza in carne
riappare come parvenza reale

è in questo altrove naufragare
che l’imago parola principia

l’indicibile a squadernare.

G. Nigretti da Derive d'orfeo 2013

martedì 27 dicembre 2011

DERIVE

E' stata appena pubblicata l'antologia Poetica "Il Federiciano 2011" di Aletti Editore. All'interno dell'opera, è presente anche la poesia finalista "Derive" di Giuseppe Nigretti
L'Antologia nasce dal Concorso Internazionale di Poesia Inedita "Il Federiciano", che quest'anno è alla sua terza edizione. Con esso si sviluppa anche il progetto di un'ideale 'Paese della Poesia', a oggi unico in Italia, realizzato a Rocca Imperiale in provincia di Cosenza. Qui ogni anno sono poste delle stele poetiche a decorazione delle mura esterne di alcune abitazioni.
Quest’anno sono state aggiunte quelle di Lawrence Ferlinghetti, Mario Luzi, Manlio Sgalambro, Maria Luisa Spaziani a quelle di Alda Merini e di Dacia Maraini, che hanno donato i loro versi alla manifestazione.
Federico II fu il primo fautore di un movimento poetico in Italia cioè la Scuola Siciliana. Presso la corte dell'epoca, declamare versi era cosa quotidiana, lo stesso Federico II e suo figlio Re Enzo se ne dilettavano. Ed è così che la Piazza dei Poeti Federiciani simboleggia oggi il legame tra i poeti federiciani del 1200 e quelli del terzo millennio, affinché poesie del passato e del presente possano incontrarsi in un paese dove spiccano il blu del mare, il giallo dei limoni e il verde dei campi, godibili dall’antico castello Federiciano. Sono pure i colori scelti per identificare i tre volumi antologici e gli stati emozionali da cui sono derivate le liriche pubblicate.
Derive


Ne le onde attendi promesse
d’amore notturno maree ti cullano
dal fondo come naufraga vela

il tuo cuore afferra e vola vola vola
oltre la siepe de le sue risacche
fra le stelle secche ne la notte muta

nudo t’aspetterò nuotando piano
fra gli orti arati da le tue lacrime
colme d’albe su giorni sparsi

m’ondeggiano versi in derive immobili
scrutano l’est coi miei occhi recisi
cercano approdo fra irose nuvole rosa
nel vermiglio cielo de i miei passi
stendo ancora la tua assenza d’amare